Punto a grana di riso (o muschio) ai ferri
Il punto a grana di riso, conosciuto anche come muschio, è uno dei grandi classici della maglia. È amato e utilizzato da secoli, perché da un lato è semplice e facile da imparare, e dall’altro ha un fascino tutto suo che lo rende sempre attuale.



Il punto a grana di riso o muschio è adatto per qualsiasi progetto.
Spesso viene usato per rifinire i bordi di copertine, sciarpe, cravatte, stole, giacche, cardigan… proprio perché compatta il tessuto in modo uniforme senza sottrarre a quest’ultimo la traspirabilità e morbidezza.
E’ un ottima scelta se avete intenzione di realizzare una maglia reversibile, compatta e resistente all’uso.
Non verrà trascurato nemmeno l’aspetto estetico della maglia. Anzi, il rilievo che crea questo punto è inconfondibile. Ricorda molto piccoli granellini perfettamente uniformi disposti a scacchi con una scrupolosa precisione. Questo semplice e ordinato rilievo crea del contrasto luce/ombra che gioca moltissimo a favore di filati monocolore, specialmente quelli più sottili che sfruttando queste particolarità ricevono un’aspetto vellutato.



Può essere usato anche per vari tipi di lavoretti a maglia, tipo cuscini, presine, vari pupazzi di lana, per esempio gattini in lana ( come alternativa alla maglia legaccio che mostro nel tutorial ), etc.
La trama del punto, che si presenta come l’alternarsi di un piccolo nodo e una cunetta esposte a scacchi, si ripete ogni due maglie lungo il ferro e due ferri in altezza.

Di conseguenza, il punto muschio si lavora su un numero di maglie pari a cui bisogna aggiungere due maglie di bordo, se non si lavora in tondo.
Procedimento.
A breve pubblicherò il video tutorial dedicato alla lavorazione di questo punto a maglia.
Subito dopo l’avvio ci troviamo sul lato diritto del lavoro e si comincia con il primo ferro del punto.
1° ferro: trasferire senza lavorare la prima maglia di bordo, * 1 maglia a diritto, 1 maglia a rovescio*, ripetere dal * al * per tutto il ferro. Alla fine del ferro lavorare a rovescio l’ultima maglia di bordo.
2° ferro: trasferire senza lavorare la prima maglia di brodo, * 1 maglia a rovescio, 1 maglia a diritto*, ripetere dal * al * per tutto il ferro. Alla fine del ferro lavorare a rovescio l’ultima maglia di bordo.
3° ferro: ripetere il procedimento dal 1° ferro del punto.
Continuare ad alternare questi due ferri del punto fino all’altezza desiderata.
Lavorazione in tondo.
Anticipo, che la sequenza con cui si lavorano entrambi i ferri non cambia.
Come prima, si avvia un numero di maglie pari, a cui però non bisogna più aggiungere 2 maglie di bordo.
Subito dopo l’avvio si comincia con il primo giro.
1° giro: * 1 maglia a diritto, 1 maglia a rovescio*, ripetere (dal * al *) lungo tutto il giro.
Completato il 1° giro procedere con il 2°.
2° giro: * 1 maglia a rovescio, 1 maglia a diritto*, ripetere (dal * al *) fino all’ultima maglia del giro.
Dal 3° giro ricominciare tutto il procedimento dal 1° giro, continuando ad alternare questi due giri per l’altezza desiderata.
Consigli.
Il rilievo minuto creato dal punto muschio lo rende facilmente abbinabile con altri punti in rilievo, anche più impegnativi come, per esempio, le trecce.
Consiglio di abbinarlo anche ai punti traforati.

Prestate attenzione quando lo abbinate ai punti elastici, specialmente i punti a coste, nel passare dal punto muschio al punto a coste la maglia verrà ristretta.
Questo non crea problemi con maglioni, cardigan, berretti, ma non va molto bene per stole, sciarpe. copertine.
Un’ispirazione per i vostri progetti

Nonostante la sua semplicità, il punto grana di riso riesce ad arricchire ed eleggere qualsiasi progetto. Ecco un esempio di come possa essere utilizzato per realizzare una coperta da salotto raffinata e accogliente. Lasciatevi ispirare e sperimentate con i vostri filati preferiti!
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Molto bello. Ma non è la grana di riso? Buona serata Anna
Buongiorno Anna, grazie mille, probabilmente ha più nomi 🙂 le confermo che si tratta proprio del punto a grana di riso.