In questo articolo esploreremo il punto a maglia che aggiunge un tocco di peculiarità alla semplice maglia legaccio. Il punto legaccio è comunemente noto come il punto in cui tutte le maglie vengono lavorate solo a diritto. Questo punto è apprezzato per la sua semplicità e per la bella texture che produce.
Infatti, con una sequenza rigorosa, il punto che vedremo oggi decora questa classica maglia legaccio con delle aperture prolungate ed esposte a scacchi. Sembrano delle goccioline che scendono seguendo un percorso sinuoso.
La lavorazione è rapida ed accessibile, richiede l’uso di maglie diritte, sia singolarmente che a coppie, insieme a gettati.
Un altro aspetto degno di nota è la reversibilità della maglia, ideale per sciarpe, stole o progetti per cui è importante che entrambi i lati, il diritto e il rovescio, siano uniformi e ben definiti.
Ne parleremo più nel dettaglio alla fine dell’articolo, ma già ora possiamo anticipare che il punto è l’ideale per i filati leggeri e sottili, donando alla maglia una consistenza morbida e soffice.
Prima di iniziare ad imparare un nuovo punto, è utile abituare l’occhio osservando attentamente la trama che genera. Questo aiuta non solo a familiarizzare con la struttura della maglia, ma anche a facilitare la comprensione e l’apprendimento del nuovo punto.
Vediamo la trama di questo punto. Si presenta come due colonnine sovrapposte a scacchi, ubicate all’interno della soffice maglia legaccio, ognuna di queste è formata da 6 fori. La trama si ripete ogni 8 maglie lungo il ferro e 12 ferri in altezza. Di conseguenza, il punto si lavora su un numero di maglie divisibile per 8 a cui vanno aggiunte 3 maglie di simmetria e 2 maglie di bordo.
Ora che abbiamo esaminato la trama e compreso i dettagli di questo punto, è tempo di passare alla pratica e iniziare la lavorazione.
Per un campione potete avviare 29 maglie che comprendono 24 maglie per il punto, 3 maglie per simmetria e 2 maglie di bordo.
Una volta sul lato diritto del lavoro, è giunto il momento di iniziare il primo ferro del punto.
1° ferro (lato diritto): trasferire senza lavorare la prima maglia di bordo, lavorare a diritto 2 maglie di simmetria, dopodiché ogni 8 maglie del ferro si lavorano in questo modo:
– 1 maglia a diritto,
– 1 gettato,
– 2 maglie lavorate insieme a diritto,
– 5 maglie a diritto.
Ripetere il procedimento per tutto il ferro. Alla fine del ferro, rimangono 2 maglie che si lavorano a diritto: la penultima è quella di simmetria e l’ultima è di bordo.
2° ferro (lato rovescio): trasferire senza lavorare la prima maglia di bordo, lavorare a diritto 1 maglia di simmetria, dopodiché ogni 8 maglie del ferro si lavorano in questo modo:
– 6 maglie a diritto,
– 1 gettato,
– 2 maglie insieme a diritto.
Ripetere il procedimento per tutto il ferro. Alla fine del ferro, rimangono 3 maglie che si lavorano a diritto: le prime 2 sono quelle di simmetria e l’ultima è di bordo.
3° ferro (lato diritto): si lavora come 1° ferro.
4° ferro (lato rovescio): si lavora come 2° ferro
5° ferro (lato diritto): si lavora come 1° ferro
6° ferro (lato rovescio): si lavora come 2° ferro
7° ferro (lato diritto): trasferire senza lavorare la prima maglia di bordo, lavorare a diritto 2 maglie di simmetria, dopodiché ogni 8 maglie del ferro si lavorano in questo modo:
– 5 maglie a diritto,
– 1 gettato e subito dopo 2 maglie lavorate insieme a diritto,
– 1 maglia a diritto.
Ripetere questa sequenza di 8 maglie per tutto il ferro. Alla fine del ferro lavorare a diritto le 2 maglie rimanenti: la penultima è quella di simmetria e l’ultima è di bordo.
8° ferro (lato rovescio): trasferire senza lavorare la prima maglia di bordo, lavorare a diritto 1 maglia di simmetria, dopodiché ogni 8 maglie del ferro si lavorano in questo modo:
– 2 maglie a diritto,
– 1 gettato,
– 2 maglie insieme a diritto, di cui una più larga è il gettato del ferro precedente,
– 4 maglie a diritto.
Ripetere questa sequenza di 8 maglie per tutto il ferro. Alla fine del ferro lavorare a diritto le 3 maglie rimanenti: le prime 2 sono quelle di simmetria e l’ultima è di bordo.
9° ferro (lato diritto): si lavora come 7° ferro.
10° ferro (lato rovescio): si lavora come 8° ferro
11° ferro (lato diritto): si lavora come 7° ferro
12° ferro (lato rovescio): si lavora come 8° ferro
Dal 13° ferro (lato diritto): ripetere tutto il procedimento dal 1° al 12° ferro per l’ altezza desiderata.
Per facilitare la comprensione e per non perdere alcun passaggio durante la lavorazione del punto, vi invito a visionare il mio video tutorial, il quale fornisce una spiegazione dettagliata ferro per ferro.
Nella ricerca dei filati più adatti per il punto legaccio traforato, ci troviamo davanti a un’ampia varietà di opzioni.
Da un lato, abbiamo i filati sottili e lisci, come il lino, il cotone con l’aggiunta di seta o viscosa, che conferiscono alla maglia una sensazione di leggerezza e fluidità. Inoltre, la loro morbidezza e lucentezza possono aggiungere un ulteriore tocco di eleganza e raffinatezza al tessuto lavorato.
Dall’altro lato, oltre ai filati sottili e lisci, non possiamo ignorare l’importanza dei filati mohair. La loro finezza e morbidezza li rendono una scelta ideale per questo punto. Immaginate come il tocco soffice e vellutato del mohair si combinerà perfettamente con la struttura solida ma delicata del punto legaccio traforato, creando un capo finito che è sia lussuoso che leggero.
Se hai bisogno di ripassare le basi, ecco alcune guide utili:
Come lavorare a diritto
Imparare lavorare a rovescio
Come avviare le maglie
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